45 anni, avvocato civilista, eletto nel Movimento Cinque, Roberto Gravina è ufficialmente il candidato presidente della giunta regionale nel centro-sinistra per le elezioni del 25 e 26 giugno. Dal 2019 riveste il ruolo di primo cittadino a Campobasso.
L’accordo politico è arrivato dai vertici nazionali del PD e 5 Stelle nella Capitale per l’esperienza, la pacatezza e la competenza amministrativa maturate negli anni con la fascia tricolore a Palazzo San Giorgio.
A mettere nero su bianco sul nome del sindaco del capoluogo anche Articolo 1, Molise Solidale, Volt, Sinistra Italiana ed Europa Verde e ad ore probabilmente anche del movimento Costruire Democrazia di Massimo Romano. Gravina ha superato la concorrenza di Domenico Iannacone, giornalista originario di Torella del Sannio.
Dalle risorse del POR alle opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dal mondo delle imprese a quello della scuola, dalle politiche ambientali all’agroalimentare, dalla logistica ad una revisione delle infrastrutture viarie, da un nuovo sistema sanitario alla ricerca universitaria al fine di dare un impulso alla rinascita economica di una regione che ha collezionato troppi ritardi rispetto al resto del Paese. Anche questa sarà sicuramente la sfida di Roberto Gravina e dell’intera prossima classe politica molisana.