Roberto Gravina è ancora Sindaco di Campobasso, non essendo stato perfezionato il suo stato di decadenza dalla carica, come deliberato dalla Regione il 27 luglio scorso.
La sua incompatibilità con la carica di Consigliere regionale è sacrosanta, ma non ancora c’è stata la relativa presa d’atto.
Infatti il 14 agosto, data adeguata, non era stato raggiunto il necessario numero legale delle presenze, questa mattina invece, non si è provveduto alla cosa, ma gli sono stati concessi altri 10 giorni, utili alle sue osservazioni in merito.
Tutto perfettamente legale, anche se la concessione di ulteriore tempo ha di fatto alzato il tono di scontro con le opposizioni, che hanno sottolineato criticamente la decisione di adottare tempi assai dilatati e non certo brillanti per celerità.
Hanno detto che tale percorso era stato attivato anche a Termoli, dove però da una settimana Francesco Roberti ha lasciato la poltrona di Primo Cittadino, consegnando la guida amministrativa al nuovo Sindaco Vincenzo Ferrazzano.
Il documento a Campobasso è stato votato dalla sola maggioranza, che, con 17 voti a favore della proroga e due astenuti, hanno di fatto suggerito alle minoranze un percorso utile esclusivamente alla sistemazione della Giunta e dunque molto strumentale e poco attento per i cittadini di Campobasso.
La conseguenza è che Paola Felice risulta oggi ancora facente funzione nel ruolo, non è ancora Sindaco, in attesa delle osservazioni di Gravina, che ha guadagnato, evitando la decadenza, altri giorni per probabili meccanismi di assestamento, una scelta che è sembrata davvero inopportuna.