Roghi in Molise. Il Comitato Operai Forestali torna a farsi sentire

Nei giorni scorsi un vasto incendio ha interessato l’area della pineta di Petacciato distruggendo, nel giro di poche ore, circa otto ettari di macchia mediterranea e provocando danni inestimabili da un punto di vista paesaggistico e ambientale.

Un rogo che avviene, di fatto, fuori stagione, e che mostra, ancora una volta, le problematiche presenti in regione per quanto riguarda la gestione di tali emergenze. A Frasi sentire e a puntare il dito contro gli organi competenti, il comitato operai forestali del Molise, che ancora una volta è costretto a farsi sentire.  Questo ennesimo evento porta così alla ribalta la proposta avanzata dal Comitato Operai Forestali di istituire squadre di pronto intervento in caso di incendi.

Si torna così a ribadire la necessità di creare due squadre, una per provincia, composte da circa cinque unità di operai stagionali che, continuerebbero a svolgere le regolari mansioni ma, in caso di necessità, anche durante questa stagione primaverile potrebbero essere precettate per raggiungere in tempi rapidi le zone interessate dalle fiamme per supportare le operazioni di spegnimento.

Ricordiamo – fanno sapere dal Comitato – alle istituzioni regionali che i lavoratori stagionali nei mesi estivi sono già impegnati nelle attività antincendio e che alcuni di loro possiedono la qualifica di DOS (Direttore Operazioni Spegnimento), acquisita dopo numerosi corsi di formazione e di aggiornamento finanziati dalla Regione. Ad oggi le richieste non sono state prese in considerazione.

C’è frustrazione fra i circa 150 lavoratori che da decenni vivono in una condizione di precarietà occupazionale e che sistematicamente devono far fronte a ritardi nei pagamenti degli stipendi e lunghi periodi di inattività, anche a causa di problematiche di natura burocratica. Il comitato continua a ribadire la necessità di una programmazione e una progettualità a lungo termine.

 

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