Salvare il Caracciolo, Greco: “pronta un diffida”

Per salvare l’ospedale ‘San Francesco Caracciolo di Agnone bisogna agire immediatamente. Nel giro di poche settimane, con il pensionamento di tecnici e infermieri attualmente impiegati nei laboratori e nel reparto di Medicina, la struttura potrebbe spegnersi, questo nonostante il personale sanitario, già sotto organico, stia assicurando, non senza sacrifici, una turnazione h24.

“Sforzi che – sottolinea il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Greco – rischiano di essere vanificati dal disegno di un continuo e costante smantellamento della sanità pubblica in Molise. Infatti, se da una parte si registra l’assunzione di 350 tra infermieri e Oss da occupare negli ospedali della regione, da fonti sindacali bene accreditate si apprende che nessuna di queste figure professionali sarà destinata al ‘Caracciolo’ di Agnone.

Se chi andrà via non verrà rimpiazzato, il rischio di vedere azzerati servizi fondamentali diverrà certezza. C’è inoltre bisogno di nominare immediatamente un direttore sanitario, che si interfacci quotidianamente con la direzione aziendale.

Nei prossimi giorni – continua Greco – diffideremo l’Asrem e il direttore generale, Oreste Florenzano, ad oggi incapaci di assicurare al reparto di Medicina un primario. Così come non sono riusciti a garantire al ‘Caracciolo’ quei servizi sacrosanti perché possa definirsi un ospedale di area particolarmente disagiata”

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