Scrisse un libro sull’argomento e presentò una miriade di ordini del giorno, interpellanze e interrogazioni, finendo per smuovere le acque e porre all’attenzione delle autorità e dei cittadini la storia, in verità assai ambigua e misteriosa, del sito di Cercemaggiore, un terreno che sarebbe contaminato da rifiuti pericolosi e radioattivi e che nessuno ha veramente bonificato.
Ne abbiamo parlato con il protagonista delle battaglie per la salvaguardia della salute dei cittadini, l’ex consigliere regionale Salvatore Ciocca.
Riuscì in realtà a creare un indubbio interesse per una storia volutamente oscurata, che raccontava di un utilizzo delle buche, profondissime, utilizzate per la ricerca petrolifera e oggetto degli arrivi, spesso notturni, dei camion del mistero e degli sversamenti di rifiuti assai pericolosi.