“E’ stato abbattuto da alcuni giorni in via Toti un edificio che i sansalvesi hanno vissuto prima come scuola, poi come centro ricreativo, che purtroppo non era più sicuro. Abbiamo così deciso di realizzare nello stesso sito un luogo che continuasse a rispondere alle finalità storiche dell’edificio già esistente, un luogo che ospiterà servizi alle famiglie ed alla cittadinanza” afferma il sindaco Emanuela De Nicolis.
Grazie ad un finanziamento con fondi PNNR di 3 milioni di euro, richiesto nella passata legislatura dall’amministrazione guidata da Tiziana Magnacca, verrà realizzato un luogo che conterrà risposte ad esigenze diverse:
• sarà un doposcuola a quanti hanno difficoltà;
• un luogo in cui gli adolescenti potranno trovare qualcuno che li ascolti e li sostenga al di là dell’ambito familiare e scolastico;
• un luogo in cui anche i genitori che cercano risposte possano trovare professionisti che gli forniscano valido supporto.
• Un luogo in cui le generazioni possano incontrarsi e scambiarsi le reciproche esperienze.
“Verranno realizzate molte aule laboratoriali in cui accrescere le proprie competenze e la propria creatività e spazi all’aperto attrezzati adeguati alle diverse età e alle differenti esigenze educative. Il tutto sempre nell’ottica di una sempre più attenta sostenibilità ambientale con tecnologie costruttive orientate a generare sistemi passivi, facendo attenzione sia al risparmio dei consumi, sia all’economicità della manutenzione e gestione degli ambienti” aggiunge il sindaco De Nicolis.
“Si tratta di un’altra opera finanziata con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e in via di realizzazione, così come le altre in corso d’opera, che testimonia la capacità di captazione dei fondi da parte della precedente e di questa amministrazione comunale. Dimostrazione di solerzia nell’avvio e completamento delle opere a servizio della cittadinanza” dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Eugenio Spadano.
Da evidenziare il lavoro degli uffici comunali “che hanno lavorato alacremente, unitamente ai progettisti, al fine di rispettare i tempi rigorosi imposti dal Ministero”.