Sanità allo sbando. Il comitato San Timoteo critica le scelte organizzative

E’ ufficiale, il progetto per il covid hospital del Vietri di Larino è stato trasmesso al ministero per la sanità.

A seguito dell’esito della seduta del Consiglio regionale di ieri con l’approvazione della mozione a favore della proposta   dei Commissari (Giustini e Grossi) di utilizzare il nosocomio come ospedale regionale per il coronavirus, e la realizzazione di un centro interregionale di alta specializzazione di malattie infettive, interviene il comitato san Timoteo che commenta la notizia che è rimbalzata sulla stampa in queste ore ribadendo la prevedibilità della stessa.

“Si è confermata – si legge – l’incapacità o volontà  di elaborare un’unica proposta progettuale di riorganizzazione e potenziamento della rete ospedaliera”.

La decisione al momento viene demandata ai tavoli ministeriali, cui giungerà la contro proposta dell’Assessorato regionale alla Salute e dall’Asrem, che prevede invece l’ampliamento del settore Covid al “Cardarelli” di Campobasso.

Al momento però, non si conosce ancora la controproposta dell’azienda sanitaria regionale e pertanto, il comitato san Timoteo, si auspica che si tenga conto di tutte le linee di indirizzo emanate con la Circolare del Ministero della Sanità, e quindi riguardo il potenziamento dei presidi ospedalieri dove risultano già presenti i posti letto di Terapia Intensiva.

Intanto, mentre si attendono decisioni “dall’alto” prosegue però a livello sanitario, la criticità della carenza di Pediatri al “San Timoteo” di Termoli.

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