Tiene banco in Molise la questione della sanità, più in particolare, ciò che riguarda il debito.
Ricordiamo che il Governo nazionale ha stanziato 45 milioni di euro per il 2025 ed altrettanti per il prossimo anno. 90 milioni che appaiono subordinati ai tagli nel settore di cui, al momento non c’è traccia.
Il tempo stringe considerato che entro domani deve essere consegnato il piano a Roma.
Nell’ultima riunione a Palazzo D’Aimmo il consigliere regionale Massimo Romano ha sollevato la necessità di discutere l’interrogazione sul piano di copertura del debito della sanità, discussione che il presidente della Regione Francesco Roberti non ha ritenuto possibile.
“Perché Roberti si è nascosto, rifiutandosi di rispondere? – ha dichiarato Massimo Romano – Perché brancolano nel buio manca poco e la Giunta regionale non ha chiesto una proroga al ministero dell’Economia né ha ancora predisposto uno straccio di piano, tacendo al Consiglio regionale e all’opinione pubblica decisioni di fondamentale importanza che riguardano la tenuta dei conti pubblici e la salute dei molisani. Un ritardo che rischia seriamente di compromettere la possibilità per il Molise di beneficiare del contributo finanziario straordinario statale per ripianare il disavanzo, perpetuando una condizione che si avvicina sempre di più a quella di una regione in bancarotta”.
Al consigliere di Costruire Democrazia hanno replicato i componenti del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, al Comune di Isernia.
“Quanto ottenuto – si legge nella nota – è la prova di come il lavoro di squadra tra regione, classe parlamentare e governo dello stesso colore politico sia fruttuoso. Al fianco di Lancellotta ci sono stati il Governatore Francesco Roberti e l’assessore regionale al ramo Michele Iorio. Questi due, più di altri, hanno contribuito all’approvazione dell’emendamento in ogni sede e spesso senza neanche rivendicarlo pubblicamente.
A differenza di altri – concludono – tutti e tre non hanno cercato visibilità mediatica: non si sono fatti campagna elettorale su un provvedimento necessario per la cittadinanza tutta. La sinistra si rassegni: siamo certi che la Giunta e la maggioranza regionale in tema sanitario non si tireranno indietro. Non stanno ‘brancolando nel buio’ come vuole far credere lui ma anzi faranno tutto quello che deve essere fatto”.