Riorganizzazione delle cure primarie, aggiornamento dei Lea, nuove norme sull’Intramoenia e responsabilità professionale: solo alcuni dei punti regolamentati dal decreto Balduzzi, considerato, dal Comitato san Timoteo di Termoli, peggiorativo per la sanità molisana che continua a presentare forti criticità anche in seguito alla emanazione di atti amministrativi di attuazione del Pos 2015/2018.
Sulla questione serve responsabilizzare l’intera classe politica, soprattutto per affrontare la programmazione del servizio sanitario regionale per il prossimo quadriennio 2019-2022
Fondamentale, poi, rivedere l’iter legato ai punti di primo intervento, destinati alla disattivazione sempre nell’ottica della riorganizzazione
Idee, proposte ed azioni sono state indicate oggi, in un incontro a Termoli, dagli esponenti del Comitato San Timoteo.
Come è stato sottolineato bisogna responsabilizzare l’intera classe politica chiedendo la modifica del Decreto Balduzzi e del Decreto del Ministero della Salute 70/2015 che definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi sulla assistenza ospedaliera e che, tra l’altro, ha comportato la perdita del Dea di II° livello, la chiusura di molti reparti ed la permanenza di un solo ospedale con Dea di I° livello.