Lo aveva annunciato, il governatore del Molise Donato Toma. In qualità di Commissiario alla sanità ha accelerato e, dopo tre anni di osservazioni, richieste di modifiche ai suoi predecessori, Angelo Giustini e Flori Degrassi, entrambi dimissionari, è arrivata l’approvazione del Piano operativo per il triennio 2019-2021. L’ultimo era stato quello dell’ex presidente della regione Paolo di Laura Frattura.
Dunque, ora, c’è un programma che traccia l’organizzazione sanitaria sul territorio.
La firma del corposo documento porta la data di ieri.
Particolare attenzione rivolta al punto nascite di Termoli.
A tal proposito, nel Pos definita la possibilità di una collaborazione con strutture delle regioni vicine attraverso accordi di confine. Nello specifico previsti accordi di collaborazione soprattutto con l’ospedale ‘San Pio di Vasto’ per la Stroke Unit, la Traumatologia, l’Emodinamica e lo stesso Punto Nascita del San Timoteo. Tutte le modalità saranno definite con futuri accordi. Una questione, quella sul futuro di Neanotologia che, in Molise, sta tenendo banco da tempo, in virtù del mancato raggiungimento del numero di 500 parti annui.
Intanto, oggi, è stata pubblicata l’ordinanza cautelare con il cui il Tar Molise ha confermato il precedente decreto monocratico di luglio che aveva già bloccato il provvedimento di sospensione dei ricoveri al punto nascite di Termoli. L’udienza è fissata al 5 ottobre 2022