Reparti ospedalieri chiusi, i servizi di emergenza-urgenza ridotti all’osso, l’assistenza domiciliare interrotta, il centro covid mai realizzato, la cronica carenza di medici e infermieri.
E’ necessaria la mobilitazione di sindaci e privati cittadini per risolvere le difficoltà nel quale è precipitato il comparto della sanità molisana. Alla riduzione dei servizi offerti dai 6 nosocomi pubblici, è seguito un proporzionale aumento degli incassi per le strutture private.
L’intero centrodestra in consiglio regionale è corresponsabile di questa drammatica situazione – sostiene il Movimento 5 Stelle. Senza sanità, pubblica e di qualità, non c’è futuro. Lunedi 12 dinanzi il palazzo di via 4 Novembre ci sarà la protesta dei movimenti civici partiti da Isernia a difesa dell’ospedale Veneziale e del corso universitario in scienze infermieristiche. Potrebbe essere l’inizio di una nuova battaglia per la democrazia e la civiltà.