Sanzionata per 6 milioni di euro: la DR impugna la decisione dell’AGCM

Sanzione da 6 milioni di euro stabilita dall’AGCM per l’industria automobilistica DR di Macchia d’Isernia, con la motivazione di non aver indicato la Cina come luogo di produzione di acuni pezzi delle vetture italiane.
“La delocalizzazione in Estremo Oriente di parte della produzione non è mai stata celata al pubblico” – si difende l’azienda molisana, che ha deciso di impugnare la decisione rivolgendosi ai suoi legali.