La Pineta di Campomarino Lido è sempre più soggetta ad azioni che minacciano la sua importanza ambientale.
Dopo essere stata colpita da forti incendi, dopo il degrado continuo, ottenuto dalla mancanza di pulizia del sottobosco, dalla quantità gigantesca delle sterpaglie e dall’abbandono dei rifiuti, che sono addebitabili alla inciviltà ed all’incuria e che non interessano soltanto la Pineta, ma anche altre parti della sua costa, è arrivato, giorni fa, il taglio di centinaia di piante nella zona che va dal Lido Ritz all’adiacenza del porto turistico Santa Cristina.
Una situazione che ha prodotto le risultanze, assai critiche, di moltissimi cittadini, che hanno creduto giusto sottolineare alcune inconcruenze, come quelle che raccontano il taglio di alberi in apparente salute e non invece quelli colpiti dai due devastanti incendi dell’estate del 2021.
Alle critiche ha risposto l’Amministrazione comunale, che ha sottolineato come la decisione di tagliare gli alberi è stata ispirata da motivi di sicurezza, perché l’operazione ha riguardato soltanto quelli a rischio di crollo.
L’Amministrazione ha voluto sottolineare anche la sostanza che “le aree sono demaniali e quindi appartengono alla Regione Molise, anche se devono essere gestite, per legge regionale, dai Comuni.
Precisa che “al trasferimento delle competenze per la gestione, non ci sono state le risorse finanziarie, che sono importanti per la gestione sia ordinaria che straordinaria delle aree con boschi.
Il Comune deve creare le condizioni di massima sicurezza, soprattutto a garanzia dei tanti turisti che accorrono annualmente nel suo territorio, sicurezza che significa ridurre al minimo i rischi legati alla presenza di alberi morti bruciati, oppure pini di aleppo, che, anche se vivi e vegetanti, rappresentano un vero e proprio pericolo per la incolumità pubblica.