Le buone intenzioni della politica continuano a finire nel dimenticatoio, lasciando i cittadini senza risposte a distanza di poco meno della metà della legislatura di centro-destra nel palazzo regionale di via Genova.
Il quadro che emerge è a tinte fosche: la sanità innanzitutto, oltre alla agonia di interi reparti ospedalieri, negli ultimi giorni è scoppiata la grana tra il neo commissario Scafarto e l’ex direttore dell’Azienda Sanitaria Forciniti sulla legittimità degli incarichi; conseguenze nefaste – evidenziano dal sindacato Uil – anche per i servizi mensa, pulizie dei nosocomi e vigilanza, mentre le gare d’appalto sono ferme al palo.
Il comparto del commercio, fino a qualche mese fa sembrava essere pronta nel cassetto attende da tempo la nuova legge regionale, ma nulla è dato più sapere dalle stanze di Palazzo D’Aimmo. Allo sbando anche il turismo, che solo sulla carta è decollato, ma i dati in possesso delle Organizzazioni Sindacali dicono esattamente il contrario. Per la Gam di Bojano o l’Ittierre di Pettoranello siamo solo all’elemosina degli ammortizzatori, ma sulle altre vertenze in attesa di spiragli positivi le istituzioni locali appaiono dormienti.