Sciopero regionale del mondo della scuola lunedi mattina in Piazza Pepe a Campobasso. Insegnanti e personale amministrativo rivendicano un piano straordinario di investimenti da parte del Ministero dell’Istruzione in grado di rendere possibile la ripresa in condizioni di tutela sanitaria delle attività educative nelle aule.
Occorrono risorse economiche per consentire un necessario potenziamento degli organici docente e Ata, condizione indispensabile per ridurre il numero di alunni per classe; rispettare il tetto di 20 alunni in presenza di ragazzi con disabilità; assicurare funzionalità alle segreterie allo scopo di garantire sorveglianza e applicazione delle misure anti-contagio e assumere a tempo indeterminato dal primo settembre attingendo da graduatoria per soli titoli del personale con almeno tre anni di servizio nelle scuole.
Per garantire un funzionamento degli istituti i sindacati sollecitano inoltre specifici investimenti per un piano di formazione di tutto il personale; il potenziamento degli strumenti informatici; provvedere a incrementare le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa e intervenire in tema di edilizia scolastica.
Senza adeguati fondi l’anno scolastico ripartirà in Molise con una situazione ancora più precaria ed insicura per gli oltre 700 tra docenti, collaboratori e amministrativi. I sindacati chiedono allo Stato di fare fino in fondo la propria parte per non relegare l’istruzione pubblica italiana a fanalino di coda nel contesto europeo.