Il settore della pesca, che si era fermato fin dal primo momento della diffusione virale, è tornato, con le dovute cautele, ai suoi impegni lavorativi, riprendendo il mare dopo due mesi di fermo in banchina.
Una decisione che era stata presa, anche in Molise, per proteggere da ogni eventuale contagio i pescatori, che nelle uscite avrebbero trovato, certamente, una possibilità di contatto con il virus.
Un fermo che è stato di vitale importanza, perché ha impedito di esporre i lavoratori ad un sicuro rischio, anche in considerazione del fatto che nei giorni del l’esplosione della pandemia non erano reperibili sul mercato mascherine e altri dispositivi di sicurezza.
Oggi arriva, intanto, una buona notizia: con il Decreto n. 8146 dell’8 maggio 2
020 è stata approvata la graduatoria parziale per l’erogazione dei contributi agli Armatori del Settore Pesca a ristoro per il fermo pesca del 2018.
“E’ un provvedimento atteso da tempo” – afferma Raffaele De Simone del Coordina mento Pesca della FAI-CISL Abruzzo Molise – “e che in questo particolare momento dà una risposta importante all’intero settore della Pesca, un settore che sta affrontando significativi problemi economici ed occupazionali. Occorre proseguire su questa strada per garantire in tempi brevi tutte le liquidazioni e provveder e successivamente ad istruire le pratiche relative al 2019.
Nell’occasione si ricorda agli armatori che è attivo il Bando INVITALIA per l’accesso al rimborso delle spese sostenute dalle imprese, compreso quelle del setto re pesca, per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.
Per poter usufruire del finanziamento, le imprese interessate devono inviare attraverso lo sportello informatico, raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa Sicura” del sito web dell’agenzia INVITALIA, una prenotazione del rimborso a partire dall’11 maggio 2020 ed entro il 18 maggio 2020”.