Sindacati e Sindaci sono per la presenza degli alunni alle Scuole Elementari e Medie

L’ultima ordinanza del Presidente della Regione Donato Toma sta incassando critiche a dismisura, soprattutto riguardo alla sua decisione di sospendere le lezioni in presenza nelle scuole elementari e medie.

Tante le contrarietà, a partire dai Sindacati delle categorie scolastiche di Cgil, Cisl, Uil e dello Snals, che affidano le loro obiezioni  ad una lettera, indirizzata allo stesso Presidente, al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, ai Prefetti di Campobasso e Isernia e a tutti i Sindaci dei Comuni molisani.

Il loro è un chiaro disappunto, espresso sia sul piano del merito che del metodo.

Sul piano del merito, rilevano motivazioni tutte esterne alla scuola, che nascono dall’incapacità di rafforzare il sistema dei trasporti e dalla criticità di tenuta del sistema sanitario.

Un provvedimento, dove si scaricano su scuole, alunni e famiglie le responsabilità politiche di chi non si è mosso in tempo utile per arginare le problematiche, tra l’altro già note.

Inoltre, mentre si “delega” ai Sindaci la responsabilità di decidere se chiudere o tenere aperte le Scuole Primarie, non ci si preoccupa minimamente delle criticità insite nella scuola dell’Infanzia, dove il rischio di contagio è addirittura più alto, considerato che per i bambini non è previsto l’obbligo di mascherina e le insegnanti non sono dotate di dispositivi adeguati.

Sul metodo si sottolinea come la determinazione è stata presa senza alcun confronto con il Tavolo regionale operativo sulla ripartenza della scuola, istituito presso l’Ufficio Scolastico Regionale del Molise.

“Si continua” – affermano i Sindacati – “ad agire in maniera autoreferenziale, escludendo ogni interlocuzione con il mondo della scuola (Dirigenti Scolastici, Docenti e personale ATA), che pure si stanno adoperando in ogni modo per garantire il diritto all’istruzione.

Intanto, in aperta obiezione alla decisione del Presidente Toma, si pronunciano numerosi Sindaci, tra i quali quelli di Campobasso, Termoli, Montenero di Bisaccia, Guglionesi, Jelsi e Torella del Sannio, i quali, avendone la facoltà, hanno deciso di tenere aperte le scuole, prevedendo la presenza degli alunni.

 

Comments are closed.