Siti sanitari inquinati in Molise: manca la mappatura ufficiale nelle strutture della Regione

In Molise mancano dati ufficiali e garanzie di salvaguardia ambientale, a tutto discapito della popolazione residente. Stiamo parlando delle numerose aree a rischio sanitario: 61 siti potenzialmente contaminati e, tra questi, 32 contaminati con procedimento di bonifica chiuso e 29 con procedimento di bonifica ancora aperto alla data del 2015.

Ma ad oggi manca una mappa ufficiale e aggiornata delle zone ritenute pericolose e altamente inquinate. Le emergenze ambientali che più preoccupano le troviamo lungo la piana di Venafro, le discariche di Tufo Colonoco ad Isernia, Colle d’Anchise e Montagano; a Capoiaccio di Cercemaggiore e sulla fascia costiera tra Guglionesi e in prossimità del depuratore al porto di Termoli.

La ‘questione inquinamento’ in regione abbraccia vari aspetti come, sottolineano gli esponenti del Movimento 5 Stelle a Palazzo D’Aimmo, il Piano regionale per la Gestione dei rifiuti, scaduto da quattro mesi e per il quale non c’è traccia di alcun lavoro di revisione da parte delle strutture competenti.

 

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