Sullo slittamento dei lavori sul viadotto ‘Sente-Longo’, lungo la ex statale Istonia che collega l’Alto Molise al Vastese, si è parlato a Campobasso in sede di Consiglio regionale: qui l’assessore ai lavori pubblici, viabilità e Infrastrutture Michele Marone, ha annunciato un probabile inizio degli interventi a fine dicembre, rinvio motivato da ulteriori verifiche tecniche sul pilone 7 e dall’assegnazione in subappalto dei lavori da parte dell’impresa titolare.
Da qui la richiesta avanzata dall’opposizione del Movimento 5 Stelle, di riaprire almeno parzialmente il viadotto, quantomeno ai mezzi legggeri, con la soluzione del senso unico alternato gestito da apparecchiature semaforiche.
La chiusura del viadotto da circa 6 anni sta infatti creando disagi ai pendolari e alle attività commerciali del territorio, che sono destinate all’isolamento in assenza di adeguati collegamenti stradali.
Riguarda sempre l’ambito della viabilità anche la richiesta, da parte dell’opposizione pentastellata, di statalizzare l’arteria Istonia 86, ora gestita dalla Provincia di Isernia. “È ormai evidente – questo il parere del consigliere Andrea Greco – che l’inefficienza della Provincia di Isernia nella manutenzione del viadotto è stata una delle cause della sua chiusura.” Ragione per la quale egli ha richiesto che la gestione del ponte passi nelle mani di Anas.
Ultimo punto della questione, quello di chiarire la gestione dei 2 milioni di euro fondi stanziati dal Governo nazionale, che però non sono riusciti ad impedire la chiusura del ponte al traffico. Di questi fondi, circa 350.000 euro sono stati impiegati dalla Provincia per indagini geologiche e progettazioni che però non sarebbero ancora state messe in atto.