È la voce dei tifosi, quella che si fa sentire dopo l’esclusione dei Lupi dalla serie C.
Un calcio su cui la città di Campobasso contava, un calcio che stava facendo sognare i tanti che delusi hanno manifestato la propria amarezza scendendo in Piazza.
Quei tifosi che piano piano hanno iniziato a riempire gli splati dello stadio Selvapiana, con i colori rossoblu, sostenendo la squadra del cuore, lo stesso cuore dove ormai era entrata la Lega Pro, si sono ritrovati davanti il Municipio del capoluogo molisano.
Un percorso entusiasmante interrotto dalla decisione del Collegio di garanzia del Coni a causa dei debiti fiscali della società guidata da Mario Gesuè, che ora si è affidata alla giustizia ordinaria, ricorrendo al Tar del Lazio.
Insomma, speranze ridotte al lumicino, seppur sia nell’aria la possibilità che Matt Rizzetta, il socio americano che un anno fa ha lasciato le quote del club, possa tornare in città, subentrando a Gesuè.
Una notizia che si è diffusa proprio mentre i tifosi, 300 circa, ieri, hanno manifestato incontrando pure il vertice di palazzo San Giorgio, Roberto Gravina, gli assessori Paola Felice e Simone Cretella.
Il sindaco ha spiegato che “mantenendo la matricola sarebbe possibile l’iscrizione in serie D, altrimenti non resterebbe che partire da zero creando una nuova società e quindi una nuova matricola, sborsando 100mila euro per il campionato di Eccellenza, o 300mila euro per la D”.