È giunta alla 31esima edizione, l’indagine che il Sole 24 Ore dedica alla “qualità della vita” nelle città capoluogo di provincia italiane.
Ne sono 107 e di esse vengono considerati alcuni parametri, che sono quelli che rappresentano lo stato delle cose nel territorio e negli abitanti, stati che riguardano la Ricchezza e i Consumi, l’Ambiente e i Servizi, la Giustizia e la Sicurezza, gli Affari e il Lavoro, la Demografia e la Società, la Cultura e il Tempo Libero.
Un percorso che il giornale economico tra i più conosciuti in Europa non ha voluto interrompere neanche nel periodo della pandemia, ma anzi ne ha assorbito i dati per elaborare una sorta di analisi complessiva adeguata a tali tempi.
In questa indagine Campobasso si piazza in una media di dati al 54esimo posto, conquistando un nono posto per la Giustizia e la Sicurezza ed un buon 16esimo posto per i livelli demografici e le condizioni sociali, mentre scorre alla 47esima posizione per gli elementi culturali e l’utilizzo del tempo libero e al 62esimo e 72esimo rispettivamente per la ricchezza e i consumi e per l’ambiente e i servizi, chiudendo tristemente all’85esimo posto per gli affari e il lavoro, che è la nota più dolente del tutto.
Isernia, invece, si posiziona al 78esimo posto, con i parametri migliori che sono la cultura e il tempo libero che le vale la 15esima posizione, mentre i dati più importanti sono tutti posizionati in fondo alla classifica, come l’83esimo posto per la ricchezza e i consumi, l’84esimo per la giustizia e la sicurezza e addirittura il 91esimo per l’ambiente e i servizi.
Per conoscenza diciamo che al primo posto per la qualità del vivere si posizione Bologna, mentre all’ultimo posto, la classifica del Sole 24 ore pone la calabrese provincia di Crotone.