L’aggressione., da parte di un familiare di un paziente ricoverato all’Ospedale “Veneziale” di Isernia, di un medico anestesista, il dottor David Di Lello, ha sollevato l’allarme sul fatto che, nel Paese e in Molise, sta continuando tutta una serie di gravi violenze verso il personale sanitario.
E’ un ulteriore segnale che qualcosa non funziona nell’attuale società, dove le esasperazioni sono all’ordine del giorno ed ogni difficoltà viene superata da azioni riprovevoli e senza un briciolo di rispetto.
Della vicenda se ne occupa anche l’Asrem, che attraverso il Direttore Generale, l’avvocato Oreste Florenzano, sottolinea come l’episosio “rattrista ed inquieta e che la violenza, qualunque sia la causa scatenante, non è mai la risposta giusta”.
Affronta il tema della sicurezza, dicendo che è una priorità, “”Isernia” – sottolinea – “aveva, fino a qualche anno fa, un posto di polizia nei pressi del Pronto Soccorso. Avvieremo un dialogo con il Questore e con le autorità competenti per cercare di trovare una soluzione che possa garantire maggiore sicurezza agli operatori e ai pazienti”.
Anche l’Ordine dei Medici di Isernia ha voluto esprimere la piena solidarietà alla vittima dell’aggressione e le debite considerazioni sul grave episodio, appellandosi ad un impegno per la sicurezza, ma anche all’invito a denunciare ogni azione di violenza.