Sono 17 le liste per le Elezioni Politiche del 25 Settembre in Molise

Dopo tante polemiche, sono giunte al termine le scelte dei candidati che parteciperanno al voto del 25 settembre per essere eletti, in Molise, al Senato ed alla Camera.

Le liste che ieri sera, prima della scadenza, sono state presentate per sottoporsi al giudizio degli elettori sono 17, un numero certamente non tanto beneaugurante, visto anche la fatica e le modalità con cui si è arrivati alla loro composizione.

Un numero che potrebbe ridursi, per decisione degli Uffici Giudiziari preposti al controllo del rispetto delle normative inerenti la presentazione delle liste.

Intanto sono tanti i nomi che dovranno essere considerati dagli elettori.

Partendo dal centrodestra, troviamo il nome di Lorenzo Cesa, il referente nazionale dell’UDC, che corre   per la Camera nell’Uninominale e che tanto scalpore ha suscitato per una candidatura esterna al Molise.

Nel plurinominale per la Camera, i Partiti della coalizione schierano: Annaelsa Tartaglione e Armandino D’Egidio per Forza Italia, Michele Marone e Rita Colaci per la Lega, Elisabetta Lancellotta e Luciano Paduano per Fratelli d’Italia, Filomena Calenda e Vittorio Colarelli per Noi Moderati.

Per il Senato altro nome esterno al Molise nell’Uninominale, si tratta di Claudio Lotito, il presidente della squadra di calcio della Lazio.

Nel plurinominale per il Senato, i candidati sono: Nicola Cavaliere per Forza Italia, Alberto Tramontano per la Lega,  Costanzo Della Porta per Fratelli d’Italia e Mimmo Izzi per Noi Moderati.

Candidata nell’uninominale del Centrosinistra alla Camera è Alessandra Salvatore, con i Partiti che nel plurinominale propongono Caterina Cerroni e Vittorino Facciola per il Partito Democratico, Manuela Zembrano e Maurizio Sorice per Più Europa, Sara Ferri e Nicola Fratoianni per Verdi-Sinistra Italiana e Iolanda Di Stasio e Alessandro Amitrano per Impegno Civico di Di Maio e Tabacci.

Per il Senato, il Centrosinistra propone all’uninominale la Rettrice del Convitto Nazionale Mario Pagano, Rossella Gianfagna, mentre i Partiti nel plurinominale hanno scelto Giuseppe Cecere per il Partito Democratico, Giuseppina Di Stasi per Più Europa, Bartolomeo Terzano per  Verdi-Sinistra Italiana e Gaetano Giudice per Impegno Civico.

Il Movimento 5 Stelle ha invece individuato: per la Camera, Riccardo Di Palma per la Camera Uninominale e Annamaria Belmonte e Pasquale Casmirro per il plurinominale, mentre per il Senato i candidati sono Ottavio Balducci e Maria del Mirto.

Per Azione e Italia Viva di Calenda e Renzi, corrono alla Camera, rispettivamente per i due meccanismi elettivi,  Donato D’Ambrosio, Giuseppina Occhionero e Fabio Iannucci, al Senato invece Carla Giammaria e Luigi Valente.

Noi di Centro di Mastella candida alla Camera William Ciarallo, Sandra Lonardo Mastella e ancora William Ciarallo, mentre al Senato corrono Antonio Visco e Maria Letizia Maselli.

Italia Sovrana e Popolare candida alla Camera Giovanni Moriello, Stefano D’Andrea e Valeria Soru, al Senato Nicola Lanza e Nicola Frenza.

I Gilet Arancioni si presentano solo alla Camera con Rocco Dimita e Diana Papaleo e Fabio Pezzuto.

Il Partito Animalista propone alla Camera, Roberto Mattarocchia sia per l’Uninominale che per il Plurinominale, oltre a Franca Colagiovanni, mentre per il Senato, Paola Presutti.

Unione Popolare candida per la Camera Hikmet Aslan e Nicoletta Riadatta, per il Senato Rossano Pazzagli.

Forza Nuova, invece, propone  Gabriele di Cenzo e Maria Vittoria Spina per la Camera, Gilberto Baldassare e Mariastella Spina per il Senato.

Infine Italexit, che ha scelto per la Camera Giuseppe Del Giudice, Romina Paludi e Andrea Piero Capecce e per il Senato Emanuela Trombetta e Luigi Florenzani.

Intanto sono davvero tanti gli elettori che sembrano orientati verso il non voto, una previsione di crescita motivata anche dai comportamenti ultimi e molto discutibili dei dirigenti nazionali del Partiti e delle Coalizioni.