Le persone, per questo Ferragosto, sembra abbiano scelto la formula dell’agriturismo, luoghi che per lo più sono stati presi d’assalto dalle molte comitive di amici, che hanno dunque preferito la campagna alle più note località marine e montane.
Un boom a livello nazionale, già abbastanza previsto dai Centri Studi delle organizzazioni Sindacali agricole, che hanno stimato di come oltre mezzo milione di italiani e stranieri hanno preferito trascorrere la giornata di ferragosto presso uno degli oltre 25mila agriturismi nazionali.
Hanno scelto i pranzi, ma anche lecene ed i pernottamenti, scegliendo le tavolate più che una presenza più discreta e familiare, il gruppo, per intenderci, ,condividendo il cibo ma anche e soprattutto il divertimento di stare tutti insieme, gustando le eccellenze culinarie locali.
Nel Paese e nel Molise, dove la scelta è sembrata alternativa ai luoghi più conosciuti della costa e della montagna.
Tanta gente in meno, infatti, quest’anno, con una discreta lamentela da parte dei titolari degli stabilimenti balneari e delle strutture alberghiere, un calo non eccessivo di presenza, ma sicuramente significativo, che propone forse una riflessione sulle condizioni economiche non floride della maggior parte della classe media del Paese.
Una presenza, però, recuperata spesso nelle ore serali, quando sono scattate le varie manifestazioni, soprattutto quelle musicali e ludica, le varie iniziative organizzate per i vacanzieri, che sono comunque accorsi per godere delle proposte, anche se hanno, in qualche modo, disertato qualche spiaggia, preferendo la condivisione della buona cucina.