Un imprenditore di Isernia di 56 anni risulta indagato nell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Chieti, che disposto il sequestro del cimitero di Francavilla al Mare: gestione di discarica non autorizzata, soppressione di cadavere e frode nelle forniture pubbliche sono i reati in cui sarebbero coinvolte 4 persone e 2 società per responsabilità amministrativa.
In seguito ad una prima ispezione avvenuta il 10 luglio, nell’area cimiteriale erano state rinvenuti resti di bare e salme non identificate, ma anche rifiuti edili interrati.
Il sequestro dell’area permetterà di eseguire ulteriori accertamenti, ma almeno le tumulazioni resteranno comunque garantite, purché si svolgano in presenza di pochi congiunti.