Spaccio di sostanze stupefacenti e possesso ingiustificato di arnesi: fermati da Polizia e Carabinieri 4 persone

Prosegue l’intensa attività di contrasto allo spaccio messa in atto dalle forze dell’ordine sul territorio.

L’ultimo episodio ha portato all’arresto, da parte della squadra mobile della questura di Campobasso, di due giovani, uno del capoluogo ed uno di Napoli, entrambi con precedenti penali a carico.

Un’autovettura sospetta che viaggiava sulla statale 645 in direzione Foggia con a bordo i due protagonisti, probabilmente per acquistare della sostanza stupefacente. Si sono messi subito sulle loro tracce i poliziotti che con la volante hanno pedinato a discreta distanza i due ragazzi fino alla periferia di San Severo.

Gli agenti hanno poi atteso i due soggetti sulla via del ritorno nel capoluogo, ed in effetti, circa due ore dopo, la stessa autovettura è stata intercettata e fermata a Toro. I ragazzi sottoposti a controllo hanno da subito fornito informazioni contrastanti in merito alla loro provenienza e sono stati sottoposti a perquisizione personale, estesa al veicolo, al seguito della quale si è proceduto al sequestro di un involucro contenente sostanza stupefacente, probabilmente cocaina per un peso di 21 grammi e di un bilancino elettronico. I due sono stati così arrestati per il reato di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e sono stati condotti presso le rispettive abitazioni dove sono attualmente ai domiciliari.

Anche a Termoli i carabinieri della sezione radiomobile del NOR hanno denunciato presso il tribunale di Larino due soggetti di 35 e 32 anni entrambi di origini cerignolane, entrambi con precedenti.

I due viaggiavano su un’autovettura a noleggio nei pressi della SS 16. Fermati, fin dal primo momento tenevano atteggiamenti sospetti palesando un evidente stato di agitazione. Dunque la perquisizione scattata dai militari che all’interno dell’autovettura rinvenivano una torcia portatile, un paio di guanti da lavoro e due cacciaviti modificati per poter scassinare le automobili.

Entrambi dovranno ora rispondere del reato di concorso in possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.