Una vera e propria serra, con due piante di marijuana di oltre mezzo metro, quella rinvenuta dai carabinieri all’interno di un portabiti da parete di una abitazione. La perquisizione domiciliare è scattata dopo che i militari hanno fermato una giovane coppia che girovagava per Larino in sella ad un motorino. I ragazzi hanno fornito un indirizzo diverso da quello reale. Sono così seguiti gli approfondimenti dei militari che nell’appartamento ‘visitato’ hanno trovato oltre 300 grammi di stupefacente pronto ad essere immesso sul mercato illegale, del materiale di confezionamento e un bilancino di precisione. Scoperto, inoltre, un macete con una lama di ben quaranta centimetri, anch’esso illegalmente detenuto dai fidanzatini. Subito sono scattate le manette per la detenzione, ai fini di spaccio, di varie piantagioni di marijuana e la denuncia a piede libero per il possesso del lungo coltello. Nei confronti della coppia, dopo una notte agli arresti domiciliari, il Tribunale di Larino ha disposto l’obbligo di dimora.
Altra operazione a Termoli.
I carabinieri hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Campobasso a carico di un 54enne, resosi responsabile del reato di concorso in rapina, commesso a Portocannone il 13 dicembre 2019.
L’uomo, con due complici, si era introdotto nell’Ufficio Postale della piccola località molisana facendosi consegnare da un impiegato 1.500 euro in contanti prima di darsi alla fuga a bordo di un’autovettura, facendo perdere almeno inizialmente le proprie tracce. I malfattori, rintracciati nel pomeriggio sono stati tradotti nel penitenziario di Larino accusati pure di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti rinvenuti presso le loro abitazioni.
Il 54enne è stato comunque tradotto presso la casa circondariale di Foggia per ivi espiare una pena residua pari ad anni 1, mesi 9 e giorni 1 di reclusione.