Per centinaia di lavoratori dello stabilimento Fiat Fca di Termoli ancora difficoltà. A giorni, infatti, previsti un ridimensionamento di personale, cassa integrazione e contratto di solidarietà almeno fino ad agosto. Misure che seguono agli incentivi offerti come scivolo alla pensione. Una condizione generale che ha spinto 200 operai ad appendere la tuta al chiodo, mentre ci sono reparti al collasso, come quello dedicato al cambio C 520 che da tempo viaggia a un solo turno. Intanto, di cambio nuovo o di rilancio del prodotto nemmeno l’ombra anzi, sembrerebbe che altri stabilimenti esteri stiano producendo a gonfie vele. Diventa così difficile, come fanno notare il Soa, sindacato operai autorganizzati, e la Federazione lavoratori metalmeccanici, pensare al futuro con il solo reparto motori, ammesso poi che la produzione del nuovo ibrido-elettrico possa sostituire l’8 Valvole in termini di grosse commesse e di impiego. Tuttavia questo non basterebbe a mantenere le tremila unità totali che l’azienda di Termoli ha contato negli anni. Oggi, restano le continue richieste di incontri alla Regione, mentre ‘la Fiat – come sottolineato dai sindacati – e’ diventata una banca con miriadi di gruppetti finanziari quotati in borsa e con i lavoratori che continuano a portare acqua al mulino nelle peggiori condizioni”