Ieri, in un nostro servizio, avevamo narrato la preoccupazione dei lavoratori della Stellantis per la sospensione, dicasi temporanea, delle attività della Gigafactory, la realtà produttiva, nata dall’unione degli intenti di Stellantis, Mercedes Benz e TotalEnergies che avrebbe dovuto oggi già essere in funzione.
Una preoccupazione condivisa da molti, che lamentano anche spunti assai silenziosi sul da farsi, momenti che mettono al centro l’eventualità di un fallimento già prima di far partire l’impresa.
Intanto la vicenda si arricchisce di una ulteriore narrazione, con il Presidente della Giunta regionale, Francesco Roberti, che propone il senso di una collaborazione già attiva e richiama tutti ad annullare ogni conflitto.
L’intervento arriva dopo che il Ministro Adolfo Urso ha sentito il dovere di avvertire l’azienda sulla circostanza di abbandonare ogni possibilità di finanziamento dal PNRR, qualora il progetto della Gigafactory venisse disatteso.
Un progetto che comunque, al di là della sua validità, diventa protagonista di uno scontro, anche duro, tra azienda e Governo, con quest’ultimo che ha fornito numerosi esponenti del Partito dei Fratelli d’Italia a formulare accuse e perfino qualche insulto all’Amministratore Delegato della Stellantis, Carlos Tavares.
Il Presidente Roberti ha invece trovato e suggerito agli altri la stada della mediazione, una sorta di concordia generale, che dovrebbe portare alla conferma delle attività lavorative, l’unico motivo che spegnerebbe ogni idea negativa, ogni ansia.
Ricorda, così, la stipula di una nota congiunta, tra Regione ed Organizzazioni Sindacali, in cui esprimono la conferma di una tutela complessiva del settore produttivo che ruota attorno all’automotive di Termoli.
“Scontri e divisioni”- afferma il Presidente – “in questa fase non sono utili alla causa” ed è per questo che un po’ più di serenità non guasterebbe.