In un periodo nel quale gli sprechi delle risorse idriche non sono più consentiti, le associazioni degli agricoltori ribadiscono l’urgenza di creare nelle province di Campobasso e Isernia una rete di piccoli laghi artificiali in grado di preservare e quindi non disperdere la poca acqua piovana a disposizione nelle 4 stagioni.
Ciò consentirebbe di garantire questa preziosa quanto limitata risorsa per le persone, animali, produzione agricola e per generare energia pulita. L’esiguità di acqua è imputabile sia ai repentini cambiamenti climatici nel Pianeta, con un innalzamento delle temperature, ma spesso in Molise ad acquedotti colabrodo che disperdono in maniera eccessiva quella poca disponibile.
Garantire agli agricoltori la possibilità di irrigare le campagne è una priorità per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare attraverso l’aumento della produzione orto-frutticola locale, di qualità e al giusto prezzo. A soffrire duramente per la penuria di piogge a causa della siccità vi è pure la zootecnia. Un problema aggravato dalla presenza incontrastata in regione di almeno 40 mila cinghiali che devastano ogni tipo di coltura. Un’attenzione merita, infine, l’analisi dei costi dell’acqua per gli allevamenti che non tengono conto delle realtà aziendali dove i volumi di acqua sono di gran lunga superiori, meritando un provvedimento di riduzione delle tariffe applicate.