“Lavori fermi, operai senza stipendio”: è quanto scritto sullo striscione della protesta, il cui avvio era annunciato per oggi 12 febbraio, sulla statale 647 meglio nota come Bifernina. Il presidio dei lavoratori della ditta Sostenia Srl, incaricata di svolgere i lavori per conto di Anas, è motivato dalla mancanza di risposte sullo stato dei lavori e dalla mancata erogazione degli stipendi. Gli operai infatti non percepiscono compensi da novembre, e la situazione – contrariamente agli auspici dei giorni scorsi – non si è sbloccata. E i lavori, neanche a dirlo, sono fermi.
La protesta è supportata dai vari sindacati che intendono mettere in luce le difficoltà che stanno affrontando perchè, nonostante gli annunci di un presunto cronoprogramma da parte della dirigenza di Sostenia che prevedeva il pagamento dei salari arretrati e il proseguimento delle opere, si trovano ancora in una situazione precaria.
“Il Sindacato e i lavoratori – avevano detto solo pochi giorni fa, nell’annunciare lo stato di agitazione – non intendono essere strumentalizzati per fini politici o elettoralistici e non accetteranno che la loro situazione di disagio venga usata per fini speculativi” e nella stessa nota si metteva in evidenza “una gestione poco trasparente degli appalti di ANAS, che sembra non tenere conto delle esigenze né dei lavoratori né dei cittadini”. Dunque “La lotta dei lavoratori di Sostenia Srl, sostenuti dai sindacati territoriali, continua senza sosta, come deciso nell’assemblea del 9 febbraio 2024”.
Pertanto è stato indetto lo stato di agitazione che, a partire da stamane, ha preso la forma di un presidio permanente presso il Km 60 della fondovalle, nei pressi del Ponte del Liscione.