L’Istituto di Ricerca Neuromed di Pozzilli da anni si occupa di studiare i comportamenti, spesso sbagliati, delle persone nei confronti dei modi e delle maniere di condurre le proprie azioni di vita e negli usi e nei costumi che adottano e rispettano.
Spesso gli studi evidenziano proprio i percorsi sbagliati, che sono quelli che, poi, portano a disfunzioni e problemi di salute.
L’ultima tematica riguarda il consumo alcolico.
Nello studio si evidenzia che le persone che consumano alcol moderatamente hanno un rischio minore di essere ricoverate in ospedale rispetto a chi beve in modo elevato, ma anche rispetto a chi è astemio.
Nel documento si afferma, infatti, che un consumo elevato di bevande alcoliche si accompagna ad una più alta probabilità di ricoveri in ospedale, soprattutto per eventi tumorali e patologie collegate a tale consumo.
Tutto questo va a confermare il grave danno per la salute che viene dal bere in eccesso.
La questione si sviluppa nel confronto per chi beve poco e con moderazione, che sono le persone che presentano un rischio decisamente minore di ricovero per tutte queste cause e per le malattie cardiovascolari, rispetto agli astemi e agli ex bevitori.
Si sottolinea, infine, come “il dato sulle ospedalizzazioni è molto importante quando vogliamo parlare dell’impatto dell’alcol sulla salute pubblica. I ricoveri non sono solo un serio problema per la vita del singolo cittadino, ma incidono fortemente sul bilancio del Sistema Sanitario. Lo studio conferma quanto l’alcol in eccesso possa pesare sulle strutture sanitarie e quindi l’urgenza di affrontare il problema, ma conferma ed estende anche le osservazioni circa il consumo moderato di alcol si vada ad associare a una riduzione del rischio di mortalità indipendentemente dal tipo di malattia”.