Subito il Piano Paesaggistico per il corretto sviluppo energetico

In Molise il Piano paesaggistico deve vedere ancora la luce ma resta misteriosamente chiuso in un cassetto da circa 12 anni. Nel frattempo progetti altamente impattanti sbocciano sul proprio territorio, quasi dal nulla, come nell’ultimo caso che investirà San Martino in Pensilis.

L’inerzia legislativa del governo di centro-destra rende le province di Campobasso e Isernia una terra di conquista, tiene a precisare Patrizia Manzo della minoranza a Palazzo D’Aimmo. Gli imprenditori agricoli, soprattutto, sono indifesi nel contrastare la crescita di pale eoliche, perché non ci sono norme che proteggono i propri terreni. Dal 2010 la Regione non ottempera alle Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili.

I vertici della politica locale avrebbero potuto indicare delle zone del proprio territorio dove realizzare quei progetti: le energie rinnovabili sono e saranno il futuro, ma occorre fare chiarezza. Alimentare attività produttive e abitazioni con fonti non inquinanti non deve significare la devastazione di ettari ed ettari di boschi, pascoli e campagne.

Individuare quelle zone diventa quindi urgente perchè significa salvaguardare gli interessi dei borghi, attività agricole e turismo, precisa l’esponente del Movimento 5 Stelle. Non avere un Piano paesaggistico che indichi le aree destinate all’installazione dei parchi destinati alla produzione di energie rinnovabili significa aprire alla possibilità che questi possano essere realizzati ovunque.

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