Ci risiamo: come ad ogni inizio della stagione più calda dell’anno diverse strade e superstrade della regione sono affiancate da rovi, canneti e vegetazione varia che ne intralcia in modo preoccupante la visibilità per gli automobilisti, che in numero sempre maggiore, settimana dopo settimana, si dirigono verso le spiagge molisane e abruzzesi sull’Adriatico.
E’ il caso della fondo valle Trigno, Statale 650, gestita dal tratto di Roccavivara fino alla Marina di San Salvo dal compartimento abruzzese dell’Anas a creare i maggiori malcontenti ai viaggiatori. Sono numerosi, infatti, i tratti coperti dall’abbondanza di erbacce nei rettilinei come nelle curve, che impediscono di affrontare con la massima serenità l’importante arteria che divide le 2 regioni.
La vegetazione incolta nasconde la visuale e arreca pericoli a chi guida. Eppure nei programmi dei lavori di sfalcio dell’Anas la Trignina dovrebbe avere priorità e non attendere, come accaduto negli ultimi anni, la fine dell’estate per vedere le carreggiate libere e ordinate, pena incidenti stradali anche molto gravi.