L’assenza del servizio di salvamento sulle spiagge libere di Termoli dal primo giugno è stato il motivo principale della ordinanza di divieto di balneazione, mentre nel resto del Paese i turisti possono godere in spiaggia di sole e mare. Questa l’accusa del centro-sinistra rivolta al primo cittadino, Francesco Roberti.
Il bando relativo al personale di salvamento, i bagnini – rincara la dose la minoranza – programmato ad aprile e modificato a maggio, è stato infine definito con un ritardo ingiustificabile solo per fare un affidamento diretto senza alcun bando di gara.
Per gli amministratori a Palazzo Sant’Antonio si è ritenuto necessario modificare l’iniziale affidamento triennale del servizio di salvataggio ad una sola stagione, prevedendo a questo punto la rideterminazione dell’importo.
Una motivazione contraddittoria e che fa sorgere dubbi nella opposizione: si è passati dai 126 mila euro triennali ai 39.500 della sola durata annuale, sotto la soglia dei 40 mila euro che consente l’affidamento diretto ai bagnini senza graduatorie di merito o punteggi. Un dubbio forte per il centro-sinistra di Termoli che getta un’ombra sulla stagione balneare prima ancora di iniziare.