Nuovi tagli ai servizi sanitari territoriali in Molise, in particolare nella Provincia di Isernia, sempre più penalizzata da carenze di personale e mancanza di fondi. Dal 31 gennaio 2022, se l’Asrem non prenderà al più presto provvedimenti, al Centro di Salute Mentale, che serve tutto il territorio pentro, resterà solo una psicologa a garantire assistenza. Una sola professionista che senza la collaborazione degli altri colleghi non potrebbe occuparsi dei numerosi pazienti affetti da disturbi emotivi, quali depressione ed ansia nello specifico, il cui aumento risulta direttamente correlato alla situazione di emergenza Covid-19.
Da febbraio del 2021 sono stati assunti, attraverso contratti a tempo determinato, 6 psicologi e 3 tecnici della riabilitazione psichiatrica per i Centri di Salute Mentale di Isernia, Termoli e Campobasso, impiegati in un progetto finalizzato al “Superamento della depressione medio-lieve con particolare attenzione al genere femminile”. Dal prossimo mese però potrebbe determinarsi un vuoto di servizi, in particolare nella provincia di Isernia dove il personale da tempo è molto carente.
Per questo, le dottoresse coinvolte nel progetto – Veronica Mosca, Ermenegilda Paniccia, Cinzia De Luca, Gina Paganelli, Stefania Praitano, Valentina Ialenti, Elita Santone, Marilena Aquino e Luigina Ranalletta – hanno scritto al direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, alla dirigente a capo della direzione salute della Regione Molise Lolita Gallo, alla psichiatra Mariangela Corbo, responsabile del progetto, e allo psichiatra Angelo Malinconico facente funzione a capo del dipartimento di Salute Mentale regionale, chiedendo di prorogare i contratti al fine di garantire un diritto alla salute indispensabile per tanti pazienti che rischiano fortemente di non poter completare il loro percorso di supporto, né con la psicoterapia, né con la riabilitazione psichiatrica.
Notevole del resto il numero delle prestazioni erogate. Da Febbraio ad Ottobre ne sono state effettuate 2443, 231 gli utenti presi in carico.