Seduta carica di tensione oggi a Palazzo D’Aimmo dove la maggioranza, in seguito alle polemiche scaturite dalle dichiarazioni rilasciate sui social dal consigliere 5Stelle Andrea Greco contro il settore dell’editoria, ha presentato e approvato un ordine del giorno che impegna la giunta e il Presidente a far voti sul governo nazionale e il Parlamento affinchè – recita il testo – si proceda alla modifica della iniqua norma inerente l’azzeramento dei contributi alla stampa, promuovendo ogni eventuale correzione a tutela dell’occupazione nel settore.
L’ordine del giorno impegna inoltre a coinvolgere la Conferenza Stato Regioni a porre in essere ogni strumento atto a rimuovere l’attuale previsione normativa e procedere infine all’attuazione della normativa regionale, con la previsione di modifiche atte a sostenere l’informazione e l’editoria locale.
Il Movimento 5Stelle ha abbandonato l’aula prima della votazione dell’ordine del giorno, giudicato dallo stesso Greco inutile a fini della volontà del governo che in legge di bilancio ha già previsto il progressivo azzeramento del fondo, con particolare riferimento ai contributi ai giorni di partito, e che comunque non avrà ripercussioni sugli organi di informazione locale.
Greco, suscitando l’ira della maggioranza, ha poi invitato i consiglieri della Lega a non votare il testo proposto, tenuto conto che l’intenzione di azzerare il fondo all’editoria è condiva da tutto il governo, Lega compresa.
Duro lo scambio d’accuse tra lo stesso capogruppo 5Stelle e il consigliere del Partito Democratico Vittorino Facciolla, in merito all’impugnativa , decisa dal Consiglio dei Ministri, della legge regionale sui vaccini proposta dal PD e votata anche dalla maggioranza del consiglio di Palazzo D’Aimmo.