Domenica 26 marzo 2023, a conclusione delle iniziative dedicate ai 40 anni della storica visita di San Giovanni Paolo II a Termoli promosse dalla Diocesi e dal Comune, è stato sottoscritto in municipio il patto educativo adeguato alla realtà del territorio del Basso Molise.
Alla firma erano presenti, tra gli altri, il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio cardinalizio, il vescovo, mons. Gianfranco De Luca, il sindaco di Termoli, Francesco Roberti, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Paola Sabatini, i dirigenti scolastici o loro delegati di tutti gli istituti dell’area bassomolisana, dal consigliere dell’Ordine dei giornalisti del Molise, Pino Cavuoti, e Rita D’Addona, presidente regionale Ucsi (Unione Stampa Cattolica Italiana).
La firma del patto educativo, aperto anche ad altri contributi, segue la settimana di incontri e riflessioni scaturiti dalla proposta del “patto educativo” lanciata da Papa Francesco il 12 settembre 2019. Una proposta avvertita come necessaria che nasceva dalla consapevolezza che «mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna». Il Papa declinava quel patto in termini di alleanza fra le varie dimensioni della vita: «tra lo studio e la vita; tra le generazioni; tra i docenti, gli studenti, le famiglie e la società civile con le sue espressioni intellettuali, scientifiche, artistiche, sportive, politiche, imprenditoriali e solidali. Gli incontri organizzati dal 19 al 25 marzo dalla diocesi e dal Comune di Termoli hanno avuto dunque l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare le varie agenzie educative (la scuola, la famiglia, la chiesa, il mondo dello sport e del volontariato, i social media). Tutti i video degli incontri, a cura di don Fernando Manna, sono disponibili sul canale YouTube della diocesi di Termoli-Larino.
“Un’occasione di grazia – ha evidenziato mons. De Luca – che il Signore ci ha voluto donare in questa ricorrenza speciale per investire sempre più sulla rete virtuosa di relazioni, partendo dall’ascolto di tutte le realtà del territorio, guardando ai giovani, ai fragili, ai poveri, cercando di non lasciare solo nessuno. In tal senso abbiamo accolto l’appello di Papa Francesco per un “Nuovo Patto Educativo” a servizio della comunità e delle istituzioni volto alla formazione di persone mature e impegnate nella costruzione della “città degli uomini”. Un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno condiviso con sensibilità e attenzione questo importante documento dedicato con amore al territorio, alle persone che lo vivono ogni giorno”.
Il patto è un documento aperto, strutturato in otto punti, che richiamano altrettanti impegni: 1) rimettere al centro di ogni processo educativo la persona; 2) ascoltare le giovani generazioni per costruire un futuro di giustizia e pace; 3) promuovere la donna superando il gap tra uomini e donne, 4) responsabilizzare la famiglia considerandola il primo e indispensabile soggetto educatore, 5) aprirsi all’accoglienza tutelando i deboli e i fragili in un mondo globalizzato; 6) uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali; 7) custodire la casa comune proteggendo l’ambiente; 8) rinnovare l’economia e la politica superando il senso di estraneità esistente tra cittadini e politica.