Nella serata dello scorso 4 agosto, la Polizia di Stato ha tratto in arresto G.N., pregiudicato termolese di anni 35, per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
L’uomo, che da una decina di giorni era sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, già nel corso della giornata si era reso protagonista di vari e ripetuti litigi con la compagna convivente, tali da rendere necessario l’intervento degli agenti della Squadra Volante, giunti a più riprese sul posto per cercare di placare gli animi e ristabilire la calma tra i due. La situazione che i poliziotti si erano trovati a fronteggiare era, tra l’altro, acuita dalla circostanza che il 35enne, trovandosi ai domiciliari, non poteva allontanarsi dalla propria abitazione, mentre la convivente continuava a manifestare l’intenzione di non voler lasciare l’appartamento.
A ore alle 19.00 circa, chiamati nuovamente dalla donna per un ulteriore litigio in corso, gli operatori di Polizia accertavano, sul piazzale esterno all’alloggio, la sola presenza dell’uomo il quale riferiva che la compagna aveva deciso di lasciare spontaneamente la casa, negando di aver litigato con lei. Intanto, veniva notato del fumo fuoriuscire da una finestra dell’abitazione e l’uomo, precipitatosi all’interno, riferiva al suo ritorno che il materasso della camera da letto era in fiamme. Dopo aver udito uno scoppio provenire dall’abitazione (verosimilmente quello di una bomboletta), gli operatori di Polizia chiedevano l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco per spegnere il principio di incendio. A questo punto, però, G.N., in preda ad un forte stato di agitazione dovuto anche ad evidente ebbrezza alcolica, invece di attendere l’arrivo dei Vigili del Fuoco, manifestava con veemenza l’intenzione di entrare all’interno dell’abitazione in fiamme. Per ovvie ragioni di sicurezza, gli operatori di Polizia cercavano di trattenerlo ma questi iniziava a spintonarli violentemente, minacciando di ammazzarli e di dar loro fuoco. Ammanettato e condotto all’interno dell’autovettura di servizio, il 35enne continuava tuttavia a tenere un comportamento violento; con calci e gomitate colpiva infatti, più volte e con forza, una portiera e un finestrino della Volante, danneggiandoli, nel mentre seguitava a minacciare i poliziotti.
Acquisita anche la denuncia della compagna per le minacce e le aggressioni subite, l’uomo è stato tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza del Commissariato, a disposizione dell’A.G. competente.
Dopo aver domato velocemente l’incendio, i Vigili del Fuoco hanno posto l’immobile sotto sequestro, al fine di consentire ulteriori e successivi accertamenti in ordine alla natura dell’evento.
Nella tarda mattinata odierna l’arresto è stato convalidato; inoltre il Gip del Tribunale di Larino ha disposto la misura cautelare della custodia presso la Casa Circondariale di Larino dove l’uomo è stato tradotto dagli agenti della Polizia di Stato.