Terza ondata di contagi nelle carceri, Di Giacomo sollecita i vaccini

Con un aumento del 20% rispetto ai 15 giorni precedenti, si può dire che la terza ondata di contagi al Coranavirus sia iniziata nelle carceri italiane. I detenuti ammalatisi sono 480. I poliziotti penitenziari colpiti, invece, 680. Il piano vaccinale avviato con difficoltà. Appena 5764 gli operatori penitenziari avviati alla prima somministrazione con molte regioni in cui nessuno poliziotto ha ricevuto dosi, come ad esempio in Molise. Non va meglio ai detenuti. Inoculazione solo su 927 reclusi su un totale di circa 54 mila. A fare il punto della situazione Aldo Di Giacomo, segretario generale

del Sindacato Polizia Penitenziaria.

“Siamo molto preoccupati perché se il virus, ma soprattutto

le sue varianti dovessero entrare nelle carceri il pericolo sarebbe altissimo – ha ribadito – Abbiamo provveduto in queste ore ad allertare l’Amministrazione ma soprattutto l’Asrem ed i Prefetti per velocizzare al massimo le vaccinazioni di poliziotti e detenuti”.

 

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