Il Molise è una Regione piccola, che fa i conti quotidianamente e di continuo con le mille problematiche che si attivano in un territorio, appunto piccolo e con un numero ridotto di abitanti.
Dunque sarebbe davvero necessario superare i limiti e ripensare una divisione del Paese che sia più funzionale all’attrazione e alla pratica dello sviluppo, senza tralasciare una maggiore adeguatezza dei servizi.
In effetti la stessa linea attuata delle Unioni dei Comuni, dove si è arrivati a condividere percorsi amministrativi e perfino figure professionali per attuare quel risparmi di risorse economiche oggi di vitale importanza.
Così torniamo a parlare un po’ ovunque di Macroregioni, cosa che è accaduta anche in Molise, dove a Termoli, si è voluto organizzare un incontro – dibattito sul tema della Macroregione Adriatica, quel proposito che, nella speranza di molti, dovrebbe costituire un terreno unico tra Abruzzo, Marche e Molise, per affrontare, in modo importante, le questioni ed i problemi dei tre territori regionali e metterli negli impegni complessivi, in modo da indirizzare meglio le risorse e le fasi progettuali che sarebbero nel segno del futuro e di una nuova tutela economica e sociale.
Un dibattito che è stato alimentato da numerosi esponenti del Partito Democratico, come Laura Venittelli, Micaela Fanelli e Stefano Buono e Simone Coscia, il Sindaco di Guglionesi, Mario Bellotti e il parlamentare ed ex Presidente regionale d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, oggi Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato.