È comunque un giorno di grande festa per i termolesi, questo dedicato al loro Santo Patrono, San Basso, non c’è la festa serale nella piazza, gli schiamazzi felici, le musiche, le luci del divertimento, ma c’è tutta la solennità che la celebrazione richiede.
E’ anche quest’anno, come quello scorso, tempo di pandemia e ancora esistono per tutti noi le regole per evitare i contagi, ancora sui volti le mascherine, il saluto con i gomiti, la giusta distanza.
Dunque ecco la funzione in Cattedrale, il coro, le note solenni dell’organo, i celebranti, la Messa, le presenze dei cittadini legate alle norme della distanza, il numero chiuso, ma non per questo i fedeli sono distratti e lontani, anzi sono perfino più accorti e fortemente più ispirati nella loro devozione.
A messa finita la statua di San Basso lascia la Cattedrale per il suo viaggio consueto, questa volta è un pick-up, senza processione di fedeli, ad accompagnarla fino alla banchina del porto, dove l’attende il ”Nuovo Saturno”, il peschereccio premiato dal sorteggio per l’onore di portarla in mare.
E poi ecco il mare aperto, con il Vescovo di Termoli, Monsignor Gianfranco De Luca, a recitare la consueta preghiera e la formula di rito nel segno della devozione grandissima dei marinai, con il Sindaco Francesco Roberti a reggere con lui la corona, che sarà consegnata alle acque, nel simbolo della memoria di tutti gli uomini scomparsi in mare, nel tempo, mentre onoravano il loro lavoro, quello del marinaio.
E intanto domani sarà un altro giorno, inizierà con il Vescovo De Luca al Mercato Ittico, dove molto presto, alle 6, celebrerà la Messa dell’Aurora, per poi ancora in Cattedrale, con la Messa Solenne e via via gli altri appuntamenti in onore del Santo, fino a sera, quando San Basso tornerà in Cattedrale e sarà proclamata la Benedizione della Città.