Trasfusione con sangue infetto, risarcimento per una molisana

Era stata infettata dal virus dell’epatite C a seguito di una trasfusione di sangue infetto, durante un intervento chirurgico subito nel lontano 1976. Dopo anni la scoperta e lo sconforto per una molisana che a fronte di un diritto alla salute palesemente leso ha deciso di adire alla vie legali rivolgendosi allo studio dell’avvocato Giordano Pierluigi di Campobasso.
Un team di professionisti ha seguito passo passo le sorti della donna fino alla recente sentenza della Corte d’Appello del capoluogo che ha condannato il Ministero della Salute al pagamento di 160mila euro, oltre interessi e spese legali, a titolo di risarcimento danni patiti dalla incolpevole parte appellante.

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