Un incontro, un semplice incontro, coinvolgendo tutte le Aziende che sono affidatarie del Servizio del Trasporto Pubblico Locale e le Organizzazioni Sindacali della Categoria dei Trasporti, la Dirigenza dell’Assessorato regionale sempre dei Trasporti, lo stesso Assessore, i Presidenti delle due Province molisane, i Sindaci, i Dirigenti degli Ambiti Territoriali del Ministero dell’Istruzione e tutti quei soggetti interessati a che si possa dar vita ad un “un confronto teso a conoscere le esigenze degli Istituti Scolastici presenti sul territorio in modo da poter avviare un coordinamento immediato per garantire l’applicazione di tutte le norme anti-contagio per i mezzi di trasporto:
E’ questa la richiesta ai Prefetti di Campobasso e Isernia, Maria Guia Federico e Vincenzo Callea, che rivolge Micaela Fanelli, capogruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio Regionale del Molise motivandola con l’esigenza di un adeguatissimo Piano di Trasporto, che sia davvero straordinario e che tenga il massimo conto delle “necessità e delle urgenze, seppur indirette, del sistema scolastico in regione”.
Torna cosi ad esprimersi di nuovo, visto e considerato che i numerosi altri appelli, rivolti al Presidente Donato Toma e all’Assessore al ramo sono rimasti sempre inascoltati.
La questione si fa sempre più impellente, soprattutto oggi che deve essere garantito il più alto livello di sicurezza per gli studenti e i pendolari, nella circostanza di quella ripresa delle attività didattiche in presenza degli Istituti scolastici di Secondo Grado.
La Fanelli fa riferimento ad una norma che è contenuta nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, del 3 settembre 2020.
Tale norma, all’articolo 1 comma 10 s), recita “Presso ciascuna Prefettura, quale Ufficio Territoriale del Governo, e nell’ambito della Conferenza provinciale permanente, è istituito un tavolo di coordinamento, presieduto dal Prefetto, per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività scolastiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto a tal fine utilizzabili, volto ad agevolare la frequenza scolastica in considerazione del carico derivante dal rientro in classe di tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado”.
Appunto questo il senso della richiesta, un tavolo di coordinamento che si attivi e dia risultati positivi prima del 7 gennaio 2021, quando si prevede che gli studenti delle superiori dovranno partecipare, per almeno al 75%, alle lezioni in presenza.