Troppi e gravi gli incidenti stradali che hanno coinvolto, in questi ultimi giorni, le persone molisane

Le limitazioni alla circolazione, nei terribili giorni del covid, avevano prodotto davvero pochissimi incidenti sulle strade del Paese, permettendo di modificare una statistica, che era avviata, negli ultimi anni, a progredire in negativo, attraverso il numero sempre crescente delle vittime della strada.

Oggi, ci troviamo ad analizzare un bilancio che è davvero tragico per noi molisani.

Abbiamo, infatti, toccato il proliferare degli incidenti, che sia nel territorio regionale che in altri luoghi, hanno segnato come vittime, molti, troppi molisani.

Basta pensare che in poco più di due settimane sono una decina le persone che hanno perso la vita in modo tragico e fatale.

Auto, moto, soprattutto moto, veicoli coinvolti in un numero sempre maggiore di sinistri, con esiti tragici, raccontando di una serie di percorsi negativi per la nostra piccola regione, attraverso percentuali che evidentemente si piazzano ai primi posti nei dati sulla mortalità da incidente stradale in Italia ed Europa.

Uno dei problemi è la velocità, una causa scatenante che fa del superamento del limite la principale attrazione fatale per tante persone, soprattutto giovani.

L’imperizia, unita ad una certa esuberanza, portano alla difficoltà, sempre maggiore, di dominare mezzi potentissimi, come spesso sono le moto di grosse cilindrate, che sfrecciano, impunite sulle nostre strade.

Ma anche lo stato delle strade non è estraneo agli scontri e agli sbalzi fuori della carreggiata.

Due facce della stessa medaglia, dunque, complici di tutta una serie di avvenimenti luttuosi, da una parte la quasi incoscienza di scegliere di andar forte su strade che non permettono certe velocità e dall’altra la sfrontata autoassoluzione di chi dovrebbe darci strade più sicure ed invece pensano a cose diverse, forse neanche rammaricandosi a posteriore di morti e feriti.

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