Finita la festa in genere si fanno i conti.
Accade anche questa volta, prendendo in esame la situazione complessiva dei costi dell’intera manifestazione legata ai festeggiamenti per il Corpus Domini a Campobasso.
Sembra sia quello di quest’anno l’evento più costoso finora registrato per questa importante ricorrenza non solo cittadine.
In due delibere sono state destinate uscite comunali per quasi 300mila euro, una prima, la 113 del 24 maggio 2018, impegna 80mila euro per la sfilata, vera e propria, dei Misteri, la seconda, la numero 122 del 31 maggio, prevede una destinazione di risorse, di poco oltre i 200mila euro, per le manifestazioni previste dall’Assessorato alla Cultura, oggi sprovvisto di assessore, dopo le dimissioni misteriose di Emma de Capua, presentate il 30 aprile e subito accolte.
Di questi ultimi fondi circa la metà sono stati prelevati dal Fondo di Riserva, una sorta di accantonamento da usare per le emergenze vere della città, qui usate per un altro scopo.
I concerti sono costati 35milaquello di Nina Zilli e 37 mila quello dei “The Kolors”, mentre poco più di 48mila è il costo destinato ad una Ditta che spesso è affidataria del comune per il lavoro tecnico e di service.
Naturalmente ci sono anche tante altre spese, tutte destinate a vario titolo per rendere la manifestazione complessiva sicuramente adeguate e sempre migliore.
Una situazione complessiva che però ha prodotto più di qualche critica, come quella del Gruppo consiliare comunale del Movimento 5 Stelle, che, con Paola Felice, afferma che tolti gli 80 mila euro destinati alla Sfilata dei Misteri, affidata da anni all’Associazione Misteri e Tradizioni di Campobasso, 80 mila euro per lo più incassati, in questi giorni di festa, dal settore Commercio, tutto il resto “è stato affidato attraverso scelte delle strutture assessorili, senza richieste di preventivi di spesa, senza bandi, ma tutto direttamente.
Un gran costo, dunque, per una festa, in una città, come afferma ancora la consigliera comunale, che è sporca, con marciapiedi a strade dissestate e che avrebbe bisogno di una attenzione diversa, forse una festa del Corpus Domini, che è già bellissima, un po’ più sobria, in modo da destinare parte di queste cifre così importanti, a servizi più fruibili e per ogni giorno dalla città, che possa diventare nel tempo davvero una attrazione di turismo e quindi di sviluppo.