Chiusura classica per scegliere il nuovo Presidente della Provincia di Campobasso, fuori dalla contesa i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, a contendersi il ruolo i due schieramenti di centrosinistra e centrodestra, con rispettivamente Giuseppe Caporicci, Sindaco di Portocannone, e Francesco Roberti, Sindaco di Termoli.
All’ora della chiusura della presentazione dei nomi si sono così calmati gli animi, che erano stati protagonisti di dispute sulla individuazione dei vari interpreti in quota alle forze interne alle coalizioni, scegliendo così i nomi dei rappresentanti.
C’è stata dunque una compattazione limpida e precisa sui due nomi, mostrando così una sintonia dentro ognuna delle coalizioni, pronte a sostenere con forza i propri candidati.
Ad Isernia le cose sono andate diversamente, niente Movimento 5 stelle, ma neanche il Centrosinistra sembra interessato alla poltrona del comando.
A lottare per conquistarla, infatti, sono due candidati entrambi in quota Centrodestra, si tratta del sindaco di Frosolone, Felice Ianiro e di quello di Venafro, Alfredo Ricci.
Il primo è venuto fuori nell’ambito del giro di ricognizione delle forze politiche presenti nella coalizione, il secondo sembra sia in rappresentanza dei cosiddetti “scontenti del centrodestra”, i quali hanno voluto presentare, a loro volta, una candidatura di rottura degli schemi, provocatoria e però molto significativa, con il Sindaco di Venafro a segnare una certa critica all’operato della politica complessiva dei Partiti che fanno parte dello schieramento di cui lui stesso fa parte.
Dunque, a conclusione, possiamo affermare che mentre a Campobasso le elezioni a Presidente della Provincia mostrano una condizione di scontro consueto, che rientra pienamente nei canoni della lotta elettorale, ad Isernia le questioni sono più complesse e senza una sorta di accordo tra le parti, sottintende una disputa interna che, molto probabilmente, non troverà serenità neanche dopo il voto.