Un vero e proprio assalto alla costa vastese che tenta di sfruttare un progetto che va in ben altra direzione rispetto all’utilizzo dei mezzi a motore. A rischio sul litorale adriatico del Basso Abruzzo le risorse paesaggistiche e di promozione della mobilità lenta e sostenibile.
Le forze ecologiste fanno notare come la trasformazione ambientale del litorale, a seguìto dell’approvazione dell’atto di indirizzo della Provincia di Chieti, rischia di diventare un grande parcheggio per autoveicoli nelle località Vignola e La Canale di Vasto.
I comitati civici oltre a ciò puntano il dito contro la classe politica, inoltre, sui ritardi che riguardano la trasformazione della ex stazione di Vasto Marina in una struttura polivalente, culturale e sportiva in grado di accogliere cicloturisti da tutta Italia e dall’estero attraverso infopoint, ciclofficina e alberghi specifici dove dormire e far degustare prodotti locali, ed ancora panchine e piazzole ombreggiate per evitare la calura dell’estate.