I finanziamenti arrivano dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e riguardano uno dei partenariati estesi, una aggregazione di varie Istituzioni, che, nell’ambito di una piena collaborazione, si occupano di dar vita ad alcuni progetti di grande importanza.
In uno di questi progetti, nello specifico quello che studia l’invecchiamento, rientra anche l’Università degli Studi del Molise.
L’Ateneo molisano è in buonissima compagnia, in quanto sono davvero tante ed importanti le altre Istituzioni, che vanno dalla Bicocca di Milano alle Università di Padova, Napoli, Venezia e Bologna, dalla Cattolica alla San Raffaele, oltre al CNR, all’Istat e ad altri soggetti del mondo sociale, economico e culturale.
Il Progetto fonda una alleanza tra le eccellenze italiane che studiano l’invecchiamento, mantenendo fermo l’obiettivo di fornire le varie soluzioni, tutte quelle che si basano sulla ricerca, prendendo a modello di studio proprio l’Italia, che è uno tra i Paesi dove risulta la popolazione più anziana al mondo.
Una ricerca che vede come responsabile dell’Unimol la professoressa Cecilia Tomassini e che subito diventa internazionale, partendo dalle basi di prospettive integrate, comprendenti le sfide socio-economiche e politico-culturali e quei percorsi che derivano dalle dinamiche demografiche e attraverso la comprensione dei vari processi di invecchiamento e delle patologie croniche e degenerative.