L’analisi della voce, mediante una specifica e particolare tecnica di intelligenza artificiale, potrebbe diventare nel prossimo futuro uno strumento davvero importante e cruciale per la diagnosi e la valutazione clinica del “Tremore Essenziale”, il disturbo del movimento che colpisce in genere gli arti superiori, ma può interessare anche il capo, appunto la voce e le gambe.
E’ questa una concreta prospettiva, come si afferma in uno studio scientifico, pubblicato su una specifica e prestigiosa Rivista Internazionale, Movement Disorders, nato dalla collaborazione tra l’Istituto Neuromed e le due Università romane de “La Sapienza” e “Tor Vergata”.
Il Tremore Essenziale è un disordine frequente del movimento, colpisce il 4% delle persone al di sopra dei 65 anni ed è di fatto almeno venti volte più frequente della Malattia di Parkinson, con cui viene spesso confuso.
Si manifesta prevalentemente attraverso un tremore involontario delle braccia, una situazione che compromette in modo assai significativo la qualità della vita dei pazienti.
Circa il 12% dei pazienti affetti da questa malattia manifesta inoltre un caratteristico tremore della voce.
Bisogna, a tal riguardo, sottolineare come la voce sia un fenomeno biologico assai complesso, perché richiede la corretta attivazione di network di neuroni nel cervello ed è proprio per questo che può fornire numerose informazioni sullo stato di salute del sistema nervoso.
Una serie di conoscenze che diventano importanti per la diagnosi e la valutazione della risposta alla terapia farmacologica, , come sottolinea, in una nota, il professor Antonio Suppa del Dipartimento di Neuroscienze Umane de “La Sapienza” e di Neuromed.